Il futuro dell’innovazione è l’edge computing
Designed by Freepic Spostare la potenza di elaborazione ai margini della rete con l’edge computing è la nuova frontiera dell’innovazione. Dal mainframe al PC, dalle elaborazioni miste client-server al cloud e al software-as-a service le tecnologie utilizzate per l’elaborazione dei dati, che è diventata sempre più complessa, richiedono sempre più capacità elevate e connessioni stabili che riducano al minimo il tempo di latenza di trasmissione delle informazioni, condizione necessaria soprattutto per le applicazioni time sensitive. La maggior parte delle soluzioni di Edge computing viene utilizzata in ambito industriale per una serie svariata di applicazioni, che vanno dall’aggregazione di sensori al monitoraggio di sistemi complessi, alla trasformazione digitale di ambienti produttivi. Utilizzare la tecnologia Edge Computing nei settori industriali, così come in quello dei servizi, vuol dire monitorare ed automatizzare alcuni processi nel modo migliore, più efficace e protetto da attacchi informatici. Gestire in real time macchinari e oggetti IoT è la sfida che si preparano a giocare l’edge computing e il 5G, la cui integrazione permetterà di aumentare la velocità di processing sfruttando la cache locale di dispositivi come smartphone o sensori IoT. Approfondisci l’argomento leggendo questo interessante articolo su Computerworld: Edge computing: il prossimo balzo dell’innovazione U SCOPRI GLI EDGE COMPUTERS TERA
Tera tra le 101 Top Energy Startups 2021 secondo BestStartup.eu
Il nostro impegno e la nostra lungimiranza nel progettare e costruire edge computers IoT rispettosi dei principi di eco-design per la sostenibilità ci sta guidando in un cammino di lungo periodo con i nostri partner e clienti, soprattutto nel mondo della Digital Energy . Grazie a BestStartup.eu per aver individuato il grande potenziale innovativo di una PMI della Regione Puglia. Leggi l’articolo completo: https://beststartup.eu/101-top-energy-startups-and-companies-in-italy-2021/
Il ruolo degli Edge computer nell’ Economia Circolare
Picture by Freepik Abbiamo già affrontato il tema dell’edge computing analizzando come si posiziona nei trend tecnologici e di mercato, con particolare rilievo all ’ IoT e quali differenze ci sono fra fog ed edge computing : cerchiamo ora di capire come e se questa tematica riesca ad abbracciare anche i principi dell’ Economia Circolare . Dal punto di vista delle applicazioni finali, dei mercati nei quali l’edge computing sta trovando via via sempre maggiori sbocchi, potremmo sicuramente affermare che, fra Building Automation (con particolare riguardo all’efficienza energetica), Digital Energy (smart metering, demand side management) e Monitoraggio Ambientale, senza ombra di dubbio l’edge computing contribuisce agli obiettivi generali dello sviluppo sostenibile, contribuendo ad una più efficiente ed efficace gestione delle risorse naturali, obiettivo comune con il target essenziale della Circular Economy. Ma non basta, il nesso che c’è fra Edge computing ed Economia Circolare è non solo generico, ma specifico. La recente risoluzione del Parlamento europeo sul Nuovo piano d’azione sull’ Economia Circolare, che si inquadra dal punto di vista generale negli obiettivi di sostenibilità di cui all’Accordo di Parigi del 2015 e che si collega all’ EU Green Deal , traccia il percorso da seguire per promuovere l’economia circolare in Europa. Al fine di creare prodotti sostenibili che durino e consentire ai cittadini di partecipare pienamente all’economia circolare e di trarre beneficio dai cambiamenti positivi che ne derivano, il Piano prevede un quadro strategico caratterizzato da diverse misure per: In particolare nel Punto 3 del Piano si fa riferimento a prodotti riutilizzabili, durevoli e riparabili e viene richiamato espressamente il concetto dell’allungamento della vita utile , con riferimento alla Risoluzione del Parlamento europeo del 4 luglio 2017 che mira a promuovere i prodotti ritenuti durevoli, contrastare l’obsolescenza programmata ed offrire un sistema di tutele per il consumatore. La durabilità , l’ interoperabilità , la costruzione modulare e la possibilità di upgrade in remoto sono alcuni dei punti sottolineati dalla Commissione e da sempre il tratto distintivo dei dispositivi Tera. Tutti gli edge computer IoT Tera sono progettati tenendo in considerazione alcuni aspetti di “eco-design” in linea con l’approcci emergente di sostenibilità, in particolare essi sono caratterizzati da: Con Linux a bordo ed oltre 10 protocolli di comunicazione a bordo, gli edge computer Tera sono garanzia di flessibilità, modularità e scalabilità . Installati in loco permanentemente e monitorabili da remoto, essi offrono una conoscenza in real time dei parametri fondamentali per le gestione di asset di ogni tipo, influendo così positivamente sui costi e sulle performance aziendali. In particolare, guardando agli obiettivi di efficace ed efficiente gestione delle risorse, in particolare quelle energetiche, con queste informazioni, oltre ad adempiere agli obblighi di diagnosi e monitoraggio energetico , le aziende possono effettuare una manutenzione preventiva dei macchinari industriali e quindi agire tempestivamente prima che ci siano sovraccarichi o che un dispositivo o un impianto si rompa. Gli edge computer Tera leggono anche il consumo di energia direttamente dalla Power Line Communication sia in banda A che C e in caso di sistema fotovoltaico anche i valori di produzione di energia riportando i valori in € e in kWh direttamente sulla App, oppure eseguire comandi di modulazione in ambito DemandResponse (UVAM su piccoli impianti Fotovoltaico+Batterie, Energy Communities) , cioè monitorare e gestire i flussi di energia bidirezionali degli inverter per accumulo di batterie e altre apparecchi e carichi elettrici , anche in retrofit, per massimizzare l’autoconsumo. Grazie al loro approccio open è possibile associare agli edge computer di Tera altri dispositivi (sensori/attuatori) e software (sia applicativi che piattaforma IoT ed edge computing) plurimarca presenti sul mercato, per liberare il cliente dai vincoli del venditore e facilitargli la personalizzazione della soluzione che meglio si adatta alle sue esigenze.
Fog computing ed edge computing. Quali differenze?
I concetti di fog computing ed edge computing vengono spesso confusi, probabilmente per somiglianza delle funzionalità che offrono in termini di elaborazione dati e di invio di dati a piattaforme analitiche situate vicino alla fonte di origine dei dati (siano esse sensori su macchinari, indossabili, piuttosto che dispositivi di varia natura su asset da monitorare e controllare). Entrambe le tecnologie possono aiutare le organizzazioni a ridurre la loro dipendenza su piattaforme cloud-based per analizzare dati, che spesso porta a problemi di latenza con impatti negativi in particolare nei casi d’uso per i quali è previsto il controllo di sistemi ad anello chiuso, tipici della smart building, health ed industry, per avvicinarsi ad un approccio data-driven che le consenta di prendere decisioni più rapide. Infatti in questa ottica, di pari passo con l’aumento dello stress computazione sui sistemi Cloud all’interno delle reti si assisterà alla decentralizzazione dei processi di elaborazione selezionati da attuare presso o vicino/al bordo (edge) dei sensori IoT di campo, intenti a raccogliere i dati. Le architetture di fog e l’edge computing ,riducono pertanto, la quantità di dati che devono essere inviati e ricevuti da server remoti sul cloud e facilitano l’uso immediato dei dati stessi su cui è necessario operare elaborazione spesso entro millisecondi o decine di millisecondi dalla raccolta. La differenza principale tra il fog e l’edge computing è il punto in cui avviene il trattamento di tali dati. Nell’ Edge computing i dati sono processati sugli stessi dispositivi (se sono essi stessi dotati della sufficiente capacità computazionale), o sui “gateway IoT”) o, appunto, su Edge Computers tipicamente collegati in rete locale ai dispositivi. Nel caso di soluzioni Fog Computing , invece, le attività di elaborazione dati avvengono su un network di elementi di calcolo (hub, node, router, edge computer, smart device o gateway): i “microprocessori, posti su gateway IoT, o anche su edge computer o computer veri e propri, collegati alla LAN , che costituiscono i fog node della LAN, che potrebbero essere fisicamente più distanti dai sensori e dagli attuatori. Inoltre, solitamente il paradigma “fog” predilige tecnologie di tipo “open” mentre quello “edge” maggiormente flessibile, utilizza solitamente tecnologie sia “open” che “proprietarie/licenziate”. Dal punto di vista dell’analisi del rischio, l’edge computing potrebbe essere preferibile al fog computing in quanto contiene potenzialmente un minor numero di elementi in cui può manifestarsi un guasto. Infatti, nella architettura “fog” ogni sensore o dispositivo all’interno della rete deve essere programmato in modo da determinare quale tipo di informazioni devono essere archiviate ed elaborate localmente e cosa dovrebbe essere inviato al cloud per una ulteriore elaborazione e/o archiviazione. Ad ogni modo, la differenza non è così marcata, per cui entrambi gli approcci, sia Edge Computing che Fog Computing consentono meno latenza del Cloud computing e quindi sono più adatti per l’analisi rapida richiesta nelle applicazioni real-time o near-real-time, mentre il Cloud computing offre capacità tecnologiche di elaborazione superiori e avanzate, una potenza di elaborazione e capacità di archiviazione superiori e quindi risulta la tecnologia più adatta per l’analisi complessa e approfondita a lungo termine dei dati,. Un altro tratto distintivo importante riguarda l’utilizzo di internet e la sicurezza: il cloud computing necessita di un accesso a Internet 24/7, mentre gli altri due possono funzionare anche senza Internet. Pertanto, sono più adatti per i casi d’uso in cui i sensori IoT potrebbero non avere una connettività senza soluzione di continuità a Internet. Per quanto riguarda il tema della sicurezza, essendo i dati distribuiti tra i nodi (Fog computing) o nel dispositivo stesso (Edge computing), risulta più difficile manipolarli rispetto al sistema centralizzato del cloud ma per contro, l’utilizzo della cloud computing è da preferire nel caso si scegliesse di implementare le politiche di security per un singolo repository di dati (rispetto a più repository distribuiti nella rete). Alcuni studi rivelano che più del 50% di aziende americane consideri che il rapido ed accurato raccoglimento e analisi di dati sia un aspetto essenziale della loro strategia, quindi sembra improbabile che questa sia solo una moda passeggera. Le statistiche mostrano anche che il mercato dei servizi di edge computing sia destinato ad aumentare del 50% nel prossimo anno, soprattutto con l’aumento della tecnologia AI che richiede un apprendimento automatico veloce. Al momento, circa il 10% dei dati viene raccolto ed elaborato al di fuori dei metodi di cloud computing convenzionali. Tuttavia, uno studio di Gartner prevede che entro il 2025 circa il 75% dei dati verrà elaborato al di fuori del cloud. Il mercato globale dell’edge computing per regione copre 5 principali aree geografiche, ovvero Nord America, Asia Pacifico (APAC), Europa, Medio Oriente e Africa (MEA) e America Latina. Le aziende che vogliono assicurarsi un alto livello di competitività dovranno necessariamente reinventare il loro modo di fare business: la versatilità e la scalabilità dell’edge computing si adatta perfettamente sia alle start-up che alle aziende consolidate, indipendentemente dalla tipologia di azienda. È noto che il raccoglimento di dati, la loro elaborazione e analisi sia un fattore cruciale di successo per le imprese, piccole, medie o grandi che siano.
Call for Future con Sodalitas
Tera srl è orgogliosamente parte di Sodalitas Call for Future , l’iniziativa di Fondazione Sodalitas che coinvolge le imprese impegnate a realizzare un futuro sostenibile secondo l’Agenda 2030 dell’ONU, con particolare attenzione ai giovani, cittadini del mondo di domani. Sodalitas Call for Future raccoglie 150 azioni concrete d’impresa che rispondono a quattro grandi sfide: Call for Planet, Call for People, Call for Work e Call for Better . Tera srl partecipa a Sodalitas Call for Future con il progetto “Beeta for School!” che si pone l’obiettivo di diffondere negli studenti la cultura dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale attraverso un’ app di gaming che li stimoli a vivere in modo più consapevole ed equilibrato, a diminuire i consumi e a prendersi cura dell’ambiente residenziale in cui vivono . Il controllo dell’andamento dei consumi energetici, l’impatto dei singoli elettrodomestici e dei sistemi termici sulle emissioni di CO2, lo spegnimento di dispositivi inutilizzati, i benefici dell’uso delle fonti rinnovabili nelle proprie abitazioni (ad es. concetto del prosumer fotovoltaico) il risparmio d’acqua, il monitoraggio del livello di CO2 negli ambienti chiusi sono solo alcune delle attività indotte dal progetto. Il ruolo dell’educazione come vettore di cambiamento comportamentale amplifica i benefici inducendo le giovani generazioni a coinvolgere tutta la famiglia. Sodalitas Call for Future promuove un dialogo tra imprese e giovani fondato sul linguaggio comune della sostenibilità. Il concorso Together for Future si rivolge infatti a 2 milioni di studenti delle 7.500 scuole secondarie di secondo grado italiane, per far scoprire loro i 1 50 progetti d’impresa parte dell’iniziativa, e invitarli ad esprimere le loro aspettative e proposte per un futuro sostenibile. Tutte le azioni d’impresa parte di Sodalitas Call for Future sono visibili sul sito sodalitascallforfuture.it , la piattaforma digitale dedicata a valorizzare queste iniziative perché possano essere di esempio e di ispirazione per molte altre realtà. Sodalitas Call for Future è un’iniziativa di Fondazione Sodalitas, in collaborazione con : Fondazione italiana Accenture – digital partner, Omnicom PR group – communication partner, La Fabbrica – youth partner, Contrasto – visual partner, RUS – scientific partner, Legambiente – green partner, Walden Lab – research partner. Media partner: Adnkronos – Prometeo, Corriere della Sera – Buone Notizie, IGPDecaux, QVC Italia. Con il patrocinio di: Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Regione Lombardia, Assolombarda, Ferpi, Pubblicità Progresso.
Soluzioni Iot per smart building e digital energy
Soluzioni Iot per smart building e digital energy L’esperienza ultradecennale nella ricerca e sviluppo, progettazione e realizzazione di sistemi per il monitoraggio dei consumi energetici, insieme all’approccio totalmente innovativo ed originale con cui vengono padroneggiate le tecnologie IoT, caratterizzano le soluzioni Made in Italy di Tera per lo Smart Building e Digital Energy . I prodotti e i servizi Tera consentono di gestire in maniera intelligente edifici e impianti e contribuiscono all’implementazione di Comunità Energetiche, Autoconsumo Collettivo , sistemi di produzione virtuali UVAM. Nel settore della gestione e manutenzione degli impianti, l’approccio open degli edge computer consente di costruire infrastrutture in cui sistemi e dispositivi …. continua a leggere
Smart Building e Smart Asset post Covid19
Smart Building and Smart Asset post Covid19 Le conseguenze che il Covid19 sta inevitabilmente producendo all’interno degli spazi in cui viviamo e lavoriamo, che progressivamente sempre più coincidono, hanno evidenziato l’esigenza di una maggiore organizzazione degli spazi, non soltanto in termini di igienizzazione ma, più in generale, in termini di ulteriori servizi che presuppongono non solo la connettività, ma l’interconnessione (servizi che dialoghino tra di loro). Acquista quindi rilievo sempre maggiore il concetto di IoT, che incorpora diversi dispositivi che comunicano tra loro con protocolli differenti e con più applicazioni in una varietà di casi d’uso. Per ottenere un modello che permetta di apportare migliorie coinvolgendo diversi aspetti, come quello operativo, la sicurezza ed esperienza utente, è pertanto utile ricorrere ad un approccio IoT aperto, interoperabile, in grado cioè di comunicare “in lingue diverse” con più apparecchi e software (sia applicativi che Framework, ambienti di sviluppo), per facilitare la vita dell’utente e permettergli di abilitare qualsiasi tipo di applicazione in un’unica soluzione. Nuove opportunità per il Facility Management Nel settore della gestione e manutenzione degli impianti, l’approccio open degli edge computer consente di costruire infrastrutture in cui sistemi e dispositivi lavorano in modo collaborativo per offrire e sfruttare informazioni sull’utilizzo degli edifici, come consumo di risorse (acqua, energia, ecc.), controllo ambientale, qualità dell’aria e misure anti Covid19 , informazioni provenienti da una vasta gamma di dispositivi hardware che possono essere semplicemente implementati in applicazioni edge per il building. Pensiamo ad esempio alla misurazione dei contatori, al monitoraggio continuo di un asset che avvisa in real-time in caso di anomalie, alla manutenzione predittiva e a tutte quelle forme di prevenzione che possono salvare la vita delle persone e rendere l’ambiente in cui si vive o lavora un posto più sicuro e confortevole. L’innovazione tecnologia nel settore Building a cui stiamo assistendo vede l’interconnessione e la condivisione di enormi quantità di dati derivati dalle tecnologie operative in campo che vengono gestite attraverso piattaforme IT avanzate volte a implementare processi digitali innovativi, ad automatizzare questi processi, a realizzare spazi sicuri e intelligenti gestiti facilmente da remoto. Purtroppo però l’eterogeneità delle risorse che devono essere monitorate, rende difficile l’applicazione di un modello efficiente e valido per tutti. Edge computers e flessibilità Il riscaldamento/ raffreddamento, l’illuminazione, la qualità dell’aria, il controllo di accessi sono solo alcuni dei parametri che l’utente deve poter gestire e controllare in real-time (o quasi-real-time) attraverso un sistema integrato di condivisione dati. Una delle principali sfide che i “produttori” di tecnologia stanno affrontando in questo periodo è proprio quella relativa all’interoperabilità dei sistemi: è questa la sfida dell’ IoT. Noi di Tera riteniamo che gli edge computer (a cominciare dai nostri GIoE e Beeta™ Box) sono più adatti a rispondere adeguatamente a questa sfida in quanto hanno livelli elevati di compatibilità, come l’interoperabilità con i seguenti software: Sebbene la pandemia innescata dal Covid19 abbia portato indiscutibilmente a sconvolgimenti socio-economici che sarà difficile dimenticare, d’altra parte ha rappresentato un trigger di innovazione in molteplici ambiti applicativi, in primis nel Building, che con il tempo porterà notevoli benefici nella nostra vita quotidiana. Scopri gli edge computers Tera: https://www.terasrl.it/edge-computers/
Il progetto “Smart Health Platform” si classifica 3 ed è premiato da PROMIS come modello agile di open innovation in ambito sanitario
Il progetto “Smart Health Platform” si classifica 3 ed è premiato da PROMIS come modello agile di open innovation in ambito sanitario Grazie al lavoro sinergico di PMI ed enti del territorio regionale, la Puglia ottiene un importante risultato nell’ambito dell’innovazione tecnologica applicata nell’ambito sanitario. Al concorso nazionale dedicato agli “strumenti agili di open innovation per la trasformazione digitale di processi e prodotti nell’ambito della salute” il progetto “Smart Health Platform” presentato da AReSS Puglia , in qualità di capofila, di una équipe di partner tecnologici composta da Openwork, Sincon, Tera, I-Tel e della struttura sanitaria Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza IRCCS , si è classificato terzo, confermando la validità di una brillante intuizione e l’efficacia di un lavoro sinergico tra aziende pugliesi dalle molteplici e variegate competenze tecnologiche. La piattaforma “Smart Health Platform ”, avviata nei primi mesi del 2020, in via sperimentale presso l’IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, su alcuni giovani malati di sclerosi multipla seguiti da casa, consente di modellare un piano diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) in formato digitale e personalizzato sulle condizioni di salute del paziente preso in carico dalla struttura sanitaria. Il rilevamento e lo scambio di dati immediato dei parametri del paziente e di quelli ambientali, la cosiddetta contextual awareness , realizzata grazie ad una serie di sensori deputati a rilevare parametri di interesse per il medico e comunicanti attraverso l’ edge computer IoT multiprotocollo di Tera, collocato nelle stanze dei pazienti, consente il tracciamento dettagliato dei parametri ed il monitoraggio continuo dei pazienti nel tempo, funzionali alla telemedicina per poter intervenire con efficacia e tempestività sulle terapie. La contextual awareness è solo una delle applicazioni di successo dell’edge computing nell’ ambito e-health, il cui modello architetturale di elaborazione decentrata va affermandosi in tutti gli ambiti applicativi, aprendo numerose opportunità.
Il monitoraggio dei consumi elettrici: i nuovi contatori elettronici 2.0. Come leggerli?
Il nuovo contatore 2.0 Il nuovo contatore 2.0 (2G) di E-Distribuzione sta prendendo il posto di quello elettronico di prima generazione, già subentrato nel 2001 a quello elettromeccanico. In questo modo il distributore, avendo la possibilità di rilevare con esattezza e “certificazione temporale” attraverso operazioni comode a distanza il consumo di energia, può inviare con maggiore precisione i dati al fornitore. Il nuovo contatore ha le caratteristiche previste dalle specifiche tecniche adottate dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA) con la delibera 87/2016, che ha anche stabilito una serie di indicatori di performance rientranti in generale nell’ ambito dell’efficienza energetica. Questa innovazione offrirà agli utenti informazioni sempre più puntuali per il monitoraggio dei consumi, abilitando servizi innovativi di smart home in ottica IoT, incentivando comportamenti virtuosi grazie alla maggiore consapevolezza che si traduce infine in benefici in termini di efficienza energetica. Il monitoraggio sperimentale e la fase di esercizio Il 31 Dicembre 2018 si è conclusa la fase di sperimentazione relativa al monitoraggio delle performance in condizioni reali della comunicazione via PLC-C (Chain 2 “monitoraggio”) tra il contatore Open Meter di E-Distribuzione e il Dispositivo Utente (DU). Il monitoraggio ha avuto lo scopo di osservare la qualità delle prestazioni della comunicazione su PLC-C (Chain 2) con riferimento al riscontro tra i messaggi inviati dal misuratore 2G e i messaggi ricevuti dal dispositivo utente (DU) installato in campo. A partire da gennaio 2019 è iniziata una fase preliminare dove i soggetti gestori di un dispositivo utente, che si sono dimostrati interessati ad abilitare il servizio di comunicazione tramite Chain 2 con il contatore Open Meter, hanno iniziato a sottoscrivere un contratto dedicato al servizio. Infine, dopo le prime esperienze ed in seguito ad una consultazione pubblica, il combinato disposto delle decisioni di ARERA e dell’ aggiornamento normativo del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) ha determinato, nel primo semestre del 2020, la fase finale denominata “chain2 Full 2.0” che, verosimilmente, partirà da ottobre 2020 e che renderà disponibili tutte le funzionalità del nuovo contatore. Beeta Power Tera ha partecipato con successo alla sperimentazione di E-Distribuzione utilizzando il proprio dispositivo utente Beeta Power, che si interfaccia con i nuovi contatori 2.0. E’ possibile sapere in tempo reale quanto si sta consumando? Oppure quanto produce il proprio impianto fotovoltaico? Interagendo sia con Beeta Box che con GIoE, rispettivamente gateway IoT per Smart Home & Building e gateway IoT per Smart Industry, Beeta Power rileva i dati e tramite un’ app fornisce i valori dei consumi energetici sia delle abitazioni che di edifici con connessione in bassa tensione, sia monofase che trifase. In caso di un impianto fotovoltaico il sistema legge il contatore di produzione fornendo valori sia in kWh che in euro, implementando così un meccanismo di controllo facile e veloce che ottimizza le performance dell’impianto e fa risparmiare l’utente.