Festival dell’Ingegneria 2023 – “Ad Apuliam”
Il nostro contributo al dibattito aperto nell’ambito della seconda edizione del Festival dell’Ingegneria, patrocinato dal Politecnico di Bari, può essere sintetizzato in un semplice concetto espresso dal nostro amministratore Ing. Antonio Sacchetti, intervenuto nel Talk “Smart City: Digitalizzazione al servizio della transizione energetica” insieme ad eccellenti colleghi imprenditori e docenti del Distretto Produttivo Regionale La Nuova Energia (tra cui prof.ssa Dotoli, prof. Amirante, dott. Bratta, ing. Nacchiero di ARABAT ed ing. Sebastiani di CPL Concordia): non c’è futuro nelle applicazioni tecnologiche se non c’è consapevolezza nelle giovani generazioni che vivranno il Pianeta Terra nei prossimi anni. Il nostro intervento parte dalle considerazioni sui Sustainable Development Goal (SDG) nell’Accordo di Parigi, passando per il Clean Energy Package e giungendo, infine, alle due direttive europee sul Mercato Elettrico e sulle Energe Rinnovabili che hanno dato il via a recentissime ed innovative applicazioni come le Comunità Energetiche Rinnovabili ed i Servizi di Flessibilità/Bilanciamento di Rete. Esiste un fattore comune in tutto questo percorso: la consapevolezza è il punto di partenza, così come lo è una buona ed efficace misura nell’ingegneria. Come potrebbero funzionare aggregazioni di utenti energeticamente riuniti in comunità, se non si ha la consapevolezza dei consumi e delle produzioni dei “vicini di casa”? Come potrebbero funzionare le erogazioni di servizi di bilanciamento (UVAM distribuite, implementazioni delle Virtual Power Plant già consentite in Italia), intervenendo tempestivamente a fornire (o prelevare) energia dalla rete, anche per pochi minuti, per evitare i black-out, se non tramite una capillare ed efficace misura dei flussi energetici già a livello di singolo edificio? Più in generale, se la Sostenibilità non è nient’altro che la coscienza necessaria per lasciare ai nostri figli un mondo non compromesso, come potremmo raggiungere questo obiettivo se le nuove generazioni non ci sollecitassero dimostrando la loro consapevolezza su questi temi?
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Il Booklet Digital Energy di Tera: prezioso aggiornamento
L'emergente filone della "Digital Energy" sta avendo ed avrà sempre più un impatto dirompente sulla rete elettrica, in termini di evoluzione verso efficienza e, più in generale, sostenibilità, a livello nazionale ed internazionale, insieme con la sempre maggiore diffusione delle sorgenti di energia rinnovabile di piccola taglia (incluso storage/BESS a batterie ed altre tecnologie) e con la progressiva elettrificazione dei consumi. A supporto della platea di soggetti (partner, clienti, fornitori) che seguono la nostra azienda, nonchè di tutti i cittadini, Tera è felice di annunciare il rilascio della versione aggiornata del suo Booklet Digital Energy, che tanto successo aveva già riscosso nel 2021 quando, pensando alle applicazioni più che alle tecnologie in se, allo smart metering si unì per la prima volta la prospettiva delle Comunità Energetiche e delle UVAM. La recente evoluzione legislativo-normativa ha introdotto alcune novità, rafforzando il concetto di CER verso quello di CACER, ha modificato gli incentivi ed offerto un quadro regolatorio che, per quanto sicuramente migliorabile, è quantomeno oggi chiaro. Da non trascurare anche l'evoluzione dei "Servizi di Flessibilità Locale" che si aggiungono alle UVAM nel determinare possibilità di mercato per le Virtual Power Plant. Vi auguriamo una preziosa e proficua lettura.
TERA a supporto delle imprese italiane nella doppia transizione energetica e digitale - Piano Transizione 5.0
Il percorso che definisce, in seno alla UE, dal punto di vista normativo-legislativo, la Transizione Energetica e la Transizione Digitale è ampiamente documentato, a partire dall’ Accodo di Parigi (a conferma che trattasi di temi indispensabili nell’ambito del più ampio obiettivo della Sostenibilità ) fino alla ridefinizione dell ’European Green Deal e, più in generale, all' RRP (Recovery and Resilience Plan, in italia PNRR) successiva alle crisi Covid e Russia-Ucraina. Dal punto di vista tecnologico, in termini di politiche di supporto alle imprese nel territorio italiano, l’ultimo tassello è costituito dal Piano Transizione 5.0 , varato dal governo nel primo trimestre del 2024 e divenuto temporalmente e tecnicamente operativo con la recente circolare del MIMIT. Il Piano Transizione 5.0 si integra con il Piano Transizione 4.0 all'interno di una strategia più ampia per sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane, con una dotazione complessiva di 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025. Il piano 5.0, con 6,3 miliardi di euro dedicati, mira a facilitare la trasformazione dei processi produttivi per affrontare le sfide delle transizioni digitale ed energetica, in linea con il piano REPowerEU . Pertanto, il Piano Transizione 5.0 di fatto di fatto costituisce, indirettamente, un riferimento in termini di roadmap tecnologica (consentendo il collegamento fra concetti tecnici e spunti rudimentali di strategia industriale) e, direttamente, il più aggiornato riferimento in termini di incentivi al settore industriale: è qui che si posiziona, da un lato, l’interesse delle imprese beneficiare (gli stakeholder del sistema Tera) e, dall’altro, la capacità e la disponibilità di Tera nel supportarle verso l’obiettivo comune: la crescita della competitività. Cos’è Piano Transizione 5.0 L’articolo 38 del , convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, ha istituito il nuovo Piano Transizione 5.0, introducendo un credito d’imposta per le imprese che effettuano nuovi investimenti, a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, destinati ad aziende ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva. Questo piano rappresenta un importante strumento di supporto per le imprese italiane, incentivando l'adozione di tecnologie avanzate e la riduzione dei consumi energetici. Come funziona La misura consiste in un agevolazione sotto forma di credito d’imposta introdotta per le imprese che investono in progetti innovativi nel periodo 2024-2025, condizionato a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o del 5% per i processi specifici. Il credito d'imposta si applica a investimenti in beni materiali e immateriali che supportano la transizione tecnologica e digitale delle imprese, in linea con il modello "Industria 4.0" (Allegati A e B alla Legge 232/2016). Sono inclusi software e piattaforme per l'intelligenza avanzata degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell'energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l'elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo ( Energy Dashboarding ), oltre a sistemi per l'autoproduzione di energia rinnovabile, con eccezione delle biomasse. Procedura di accesso Le imprese devono presentare comunicazioni preventive e di conferma tramite la Piattaforma Informatica del GSE, utilizzando SPID. I termini per la presentazione delle comunicazioni di completamento dei progetti saranno stabiliti successivamente. La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante» , attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post» , comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante. Ruolo di Tera L’offerta di Tera risulta di fatto fra le più flessibili nel panorama italiano, consentendo di coprire le più ampie casisitiche, da sistemi chiavi in mano con servizi erogati su Cloud, fino alla semplice fornitura di IoT Edge Computers (le centraline di campo, fulcro elettronico sei sistemi di Energy Dashboarding) che si integrano agevolmente nei SW già in dotazione alle aziende (protocolli di comunicazione standard, sistemi operativi open, integrazione della lettura dei contatori elettrici fiscali, dispnibilità di API). Contattateci per approfondimenti inviando una mail a info@terasrl.it #SmartBuilding #IoT #Innovazione #EnergiaSostenibile #Tera #DigitalEnergy #EnergyEfficiency #EdgeComputers #smartmetering #chain2
Tera ospite al Summit for Territories 2024: Digitalizzazione e Obiettivi EU2050
Il prossimo 11 settembre 2024 , presso la Camera dei Deputati , si terrà il terzo "Summit for Territories" organizzato da Smart Building Alliance (SBA) Italia . Questo evento annuale, che mira a valutare lo stato della digitalizzazione e della modernizzazione del patrimonio immobiliare in Italia, sarà un'occasione per approfondire temi cruciali legati agli edifici intelligenti e al loro ruolo nel contesto della transizione energetica e della sostenibilità ambientale. Il summit, che vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore, si concentrerà sulla profonda trasformazione in atto nel mondo delle costruzioni, un cambiamento di cui non tutti sono pienamente consapevoli. Oltre alla sua funzione primaria di "riparo", l'edificio sta diventando il terminale fisico di una crescente gamma di servizi innovativi, resi possibili dalla digitalizzazione. In questo modo, l'edificio si trasforma in un punto di incontro tra la fisicità dell'uomo e la sua connessione a un mondo sempre più virtuale. Questa connessione può migliorare la qualità della vita, specialmente se accompagnata da una facilità d'uso che spesso manca nelle tecnologie applicate agli edifici. L'evento di quest'anno, intitolato "Smart buildings: convergenza PNRR, digitalizzazione e obiettivi EU2050" , sarà articolato in due sessioni. La sessione mattutina, che si terrà presso il Centro Convegni "Carte Geografiche" a Roma, vedrà l'introduzione dei lavori con un focus sulla convergenza tra il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la digitalizzazione e gli obiettivi climatici europei per il 2050. I temi trattati includeranno la digitalizzazione degli edifici per lo sviluppo sociale ed economico, le tecnologie abilitanti per l'evoluzione dei servizi energetici, il ruolo dei trasporti nella decarbonizzazione e la gestione del rischio digitale e della privacy. Nel pomeriggio, i lavori si sposteranno presso la Camera dei Deputati , dove i tre documenti programmatici elaborati da esperti del settore, manager aziendali e rappresentanti degli ordini professionali, verranno presentati a parlamentari ed esponenti politici. In entrambe le sessioni interverrà Antonio Sacchetti , CEO e chairman di Tera, esperto sulle tematiche della digital energy (smart metering chain2, comunità energetiche rinnovabili, Virtual Power Plant/servizi di flessibilità locale) e dell’integrazione di tecnologie come gli edge computers negli smart buildings. Clicca per vedere il programma completo dell’evento. L'obiettivo del Summit è quello di sensibilizzare un pubblico ampio e i principali stakeholder sulle problematiche emergenti legate agli edifici intelligenti e promuovere misure come la dotazione degli edifici dell'infrastruttura digitale necessaria a gestire le nuove funzioni a cui sono chiamati. Con il coinvolgimento di esperti e parlamentari, l'evento rappresenta un'importante occasione di confronto e riflessione su temi chiave per il futuro del settore edilizio e per la sostenibilità del nostro pianeta. Registrati per partecipare all’evento. #SmartBuilding #IoT #Innovazione #EnergiaSostenibile #Tera #DigitalEnergy #EnergyEfficiency #EdgeComputers #smartmetering #chain2