Efficienza Energetica e Sostenibilità negli Edifici Storici: TERA per SMARTeeSTORY alla 2a General Assembly a Granada

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19 Luglio 2024

Qualche settimana fa, TERA ha avuto il privilegio di partecipare al 2° incontro del Progetto SMARTeeSTORY presso la splendida Camera di Commercio di Granada.

L'evento è iniziato il 3 aprile con un caloroso benvenuto da parte di figure chiave della comunità e delle amministrazioni cittadine, la cui presenza ha sottolineato un forte impegno per la missione di SMARTeeSTORY di promuovere l'efficienza energetica e la sostenibilità negli edifici storici.

Durante l'assemblea, TERA e i partner del consorzio hanno evidenziato gli interventi di efficienza energetica in corso nei tre siti dimostrativi del progetto, concentrandosi sui progressi fatti per il sito spagnolo alla Real Cancelleria e sulla rilevanza di adattare edifici di significato culturale per raggiungere obiettivi importanti con un disturbo visivo minimo. Lavorare con edifici pubblici presenta numerose sfide, in particolare per quanto riguarda l'installazione di attrezzature per il monitoraggio. Tuttavia, stiamo facendo progressi positivi attraverso un dialogo continuo con le amministrazioni locali per superare le barriere legali.

È seguita una visita al sito dimostrativo presso la Real Cancelleria di Granada. Questo edificio storico, costruito nel 1500 per ospitare la Corte di Giustizia, ha un passato ricco, avendo servito varie funzioni nel corso dei secoli. Oggi, rimane la sede dell'Alta Corte di Giustizia dell'Andalusia.

Il secondo giorno dell'incontro ha coinvolto i partecipanti in workshop incentrati sui tre siti dimostrativi del progetto. Le intuizioni raccolte dalla visita al sito del giorno precedente hanno informato le discussioni sulla pianificazione degli interventi nei prossimi mesi. I partecipanti hanno scambiato idee, soluzioni e sfide, riflettendo lo spirito collaborativo di SMARTeeSTORY.

Mentre ci avviciniamo al traguardo del primo anno del progetto, c'è un crescente senso di slancio verso l'obiettivo comune di trasformare gli edifici storici in esempi di strutture intelligenti ed efficienti dal punto di vista energetico nell'UE. L'incontro si è concluso con i partecipanti che si sono congedati con rinnovato entusiasmo e un impegno condiviso per avanzare gli obiettivi di SMARTeeSTORY.

Guardando al futuro, siamo ansiosi di continuare a creare sinergie con progetti affini, guidando i progressi verso città più intelligenti ed efficienti dal punto di vista energetico.

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Fatte salve le premesse enunciate nell'articolo presente sul , ovvero la necessità di un piano che supporti le aziende energivore da una parte, e lo sviluppo di tecnologie pulite, con focus anche sull'Economia Circolare, dall'altra, le reali novità di questo nuovo piano (che, in qualche modo, traccia un primo superamento dei limiti dell' "EU Green Deal" ) consistono in questi tre punti: 1) semplificare le norme sugli Aiuti di Stato , rendendo più facile per i singoli stati EU concedere soldi pubblici alle aziende attive nell’energia rinnovabile e nel clean tech, consentendo "criteri di preferenza europea nelle norme sugli appalti pubblici per settori strategici“ (clausola “buy European” ), introduzione di requisiti e criteri qualitativi che diano un vantaggio concreto, per i produttori di prodotti rilevanti per la transizione energetica , se dimostrano di aver investito per decarbonizzare. 2) Istituzione della Banca per la decarbonizzazione industriale , con dotazione 100 miliardi di euro per finanziamenti rivolti alla decarbonizzazione dei principali processi industriali in vari settori (basati in parte su re-indirizzamento di risorse già presenti nell'Innovation Fund e in parte su entrate aggiuntive dall’Emission Trading System e dalla rimodulazione del piano InvestEU) 3) Modifiche alle regole del fondo InvestEU per aumentarne la capacità di assumersi rischi, determinando un aumento di 50 miliardi di euro di finanziamenti fra pubblici e privati su Clean Tech, Clean Mobility e Riduzione dei Rifiuti Significativo anche citare l'adozione, avvenuta sempre in data 26 febbraio, dell’ Action Plan for Affordable Energy , che promuove contratti di acquisto a lungo termine anche transnazionali con la controgaranzia della BEI ed include la esplicita raccomandazione ai paesi membri per una immediata riduzione delle tasse sull'energia elettrica in attesa della conclusione dei negoziati sulla Energy Taxation Directive , nonchè sulla la riduzione dei tempi di autorizzazione per progetti di produzione energetica da rinnovabili e accumulo di energia. Queste e successive azioni, di fatto necessarie nel nuovo scenario geo-politico e macro-economico mondiale, sono strettamente collegate alle raccomandazioni contenute nel "Piano Draghi" . Lo spirito complessivo che anima questo primo step del nuovo corso delle politiche UE è quello di non puntare alla #decarbonizzazione, "subito ed a tutti i costi" , ma solo se compatibile con la competitività dell’economia europea: in tal senso, sono stati preannunciati un Action Plan per l'Industria Automobilistica (a marzo) ed un Action Plan per acciaio e Metalli in primavera (in seguito anche per l'Industria Chimica e per l'Industria Clean Tech). La strada è quella giusta? Sufficiente? Sul fronte competitività vorremmo più spinta alle tecnologie della #DIgitalEnergy, in quanto sono #disruptive e possono agire sui modelli di business creando un mercato e sistema energetico europeo difficilmente aggredibile dai competitor extra-europei (se coordinato con azioni per creare una autonomia tecnologia su #AI e #CloudCOmputing )

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Il Booklet Digital Energy di Tera: prezioso aggiornamento

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